Tematica Parchi, riserve, aree protette

Parco Nazionale degli Arches

Parco Nazionale degli Arches

Foto: Gernot Keller
(Da: it.wikipedia.org)

Notizie: È un’area naturale protetta degli Stati Uniti che conserva oltre 2000 archi naturali di arenaria, includendo il famoso Delicate Arch oltre ad una varietà di formazioni geologiche uniche. Il parco si trova nei pressi di Moab, Utah, copre una superficie di 309 km², e la sua altitudine varia tra i 1723 m e i 1245 m. Dal 1970 42 archi sono crollati a causa dell'erosione. Il parco riceve in media 250 mm di pioggia l'anno. L'area, amministrata dal National Park Service, è stata originariamente designata come monumento nazionale il 12 aprile 1929, venne convertita in parco nazionale il 12 novembre 1971. Edward Abbey ha lavorato come ranger nel parco negli anni cinquanta, le sue memorie narranti questa esperienza sono raccolte e pubblicate nel romanzo Deserto Solitario. Una stagione nei territori selvaggi del 1968, che è diventato un classico della letteratura del deserto. Le prime popolazioni di cacciatori-raccoglitori migrarono verso questa regione circa 10.000 anni fa alla fine dell'era glaciale. Esplorando il torrente Courthouse e l'area circostante trovarono selce e calcedonio, pietre adatte per la costruzione di piccoli arnesi di pietra. Cumuli di detriti di questa lavorazione sono ancora visibili agli occhi più esperti. Circa 2.000 anni fa altre popolazioni di cacciatori e raccoglitori si stabilirono nella regione dei Four Corners sviluppando fortemente l'agricoltura. Questa coltivatori primitivi, conosciuti come popolazione di Fremont e antichi abitanti dei Pueblo, coltivavano mais, fagioli, zucchine e vivevano in villaggi simili a quelli ancora visibili al parco nazionale di Mesa Verde. All'interno del parco non sono mai stati trovati resti di insediamenti umani preistorici ma solo iscrizioni rupestri risalenti agli antichi abitanti dei Pueblo; da questa popolazione discendono gli attuali abitanti dei Pueblo di Acoma, Cochiti, Santa Clara, Taos e Hopi Mesa. La popolazione di Fremont e gli antichi abitanti dei Pueblo hanno vissuto nella stessa regione e nella stessa epoca, risulta così difficile distinguere tra le due culture, dallo studio dei manufatti in ceramica e delle iscrizioni rupestri è però chiaro che esistevano tecnologie e tradizioni diverse. Entrambe le popolazioni lasciarono questa regione circa 700 anni fa. Non appena lasciarono libera quest'area, altre popolazioni di nomadi iniziarono ad occuparla, si trattava di Ute e Paiute e qui rimasero fino all'incontro con i primi europei del 1776. Si ritiene che le iscrizioni rupestri visibili vicino al Wolfe Ranch siano state realizzate dagli Ute e raffigurino uomini a cavallo. I primi europei ad esplorare il sud-ovest degli Stati Uniti furono gli spagnoli. Man mano che l'impero spagnolo in America si espandeva, aumentava la necessità di trovare nuove rotte attraverso il deserto per raggiungere le missioni della California. L'Old spanish trail che univa Santa Fe a Los Angeles seguiva lo stesso tragitto che segue oggi l'autostrada che costeggia il parco. La prima testimonianza scritta di un europea nell'area del parco è del 9 giugno 1844 ad opera di Denis Julien, un esploratore di origine francese che aveva l'abitudine di lasciare data e firma sulle rocce. I primi insediamenti europei nel sud dello Utah furono realizzati dai Mormoni, i quali tentarono di stabilire la Elk Mountain Mission nell'area in cui oggi sorge Moab nel giugno del 1855, ma i continui scontri con gli Ute li fecero desistere. Alla fine dell'800 allevatori, agricoltori e cercatori d'oro fondarono la città di Moab nella vicina valle del fiume Colorado. Ancora oggi è conservato il Wolfe Ranch, un insediamento creato nel 1898 da John Wesley Wolfe, un veterano della Guerra Civile nei pressi del torrente Salt all'inizio del sentiero che conduce al Delicate Arch.


Stato: U.S.A.

Anno: 01/01/2014

Emissione: Parchi nazionali